Fino agli anni Ottanta, l’area dove oggi è presente la Riserva era del tutto lontano dall’apparire come una zona di interesse naturalistico. Nei pressi dell’area calanchiva era situata la discarica di rifiuti del Comune di Jesi; poco lontano era attiva la cava “San Biagio” dove si estraeva ghiaia con  ruspe e camion al lavoro; il restante paesaggio era costituito da campi coltivati che arrivavano a ridosso del fiume Esino.

Visitare oggi la Riserva è un’esperienza concreta di come dei luoghi fortemente antropizzati possano recuperare il loro aspetto naturalistico originario e ricreare un equilibrio ecosistemico tale da diventare area ricca di biodiversità e soggetta a tutela ambientale.

LA RISERVA OGGI

Nel corso degli anni l’area protetta ha ottenuto numerosi riconoscimenti: Oasi di Protezione della Fauna Provinciale, Centro di Educazione Ambientale, Sito di Interesse Comunitario e Zona di Protezione Speciale. Finalmente nel gennaio del 2003 è stata istituita la Riserva Naturale Regionale Generale Orientata Ripa Bianca di Jesi con estensione di 310 ettari, all’interno della quale è presente l’area didattica-naturalistica “Sergio Romagnoli”.

La Riserva, a metà strada tra i Parchi Regionali del Monte Conero e della Gola della Rossa e Frasassi, è attraversata dal corso del fiume Esino e rappresenta una delle più importanti zone umide delle Marche con la presenza di circa 150 specie di uccelli, alcune delle quali vere e proprie emergenze naturalistiche regionali e nazionali. Ripa Bianca è una testimonianza concreta di come attraverso un’attenta gestione e interventi mirati di riqualificazione ecologica si può ottenere, anche partendo da un realtà territoriale degradata, un ambiente ricco di biodiversità e piacevole da visitare.

STAZIONE ORNITOLOGICA “RIPA BIANCA”

In collaborazione con L’Associazione Ricerca e Conservazione dell’Avifauna (ARCA), La Riserva Ripa Bianca è diventata l’area di riferimento per lo studio dell’avifauna nel sistema della media e bassa Vallesina con monitoraggio e censimento dell’avifauna migratrice e svernante mediante inanellamento.

FATTORIA DIDATTICA “RIPA BIANCA”

Sull’area didattica dell’agricoltura sostenibile, vengono proposti itinerari e laboratori tematici legati a lavori, consuetudini, memorie contadine. In fase di completamento sono il vigneto biologico, il frutteto della memoria, il campo delle officinali, il pollaio didattico, i seminativi dimenticati.

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