Passo dopo passo:
Se non si ha già pronto e giustamente non si vuole utilizzare il dado, la prima cosa da fare è preparare il brodo vegetale.
Per questa ricetta ricetta la prima cosa da fare è sfogliare il cespo di radicchio rosso trevisgiano, lavando bene ogni foglia e metere ad asciugare in un colapasta per qualche minuto.
Mentre il brodo sta finendo di cuocere, tritare finemente lo scalogno (è possibile usare tranquillamente anche la cipolla bianca, che ha un sapore delicato), e metterla a rosolare con un filo di olio EVO. Per non far bruciare lo scalogno, aggiungere un cucchiaio abbondante di acqua calda o brodo, così che lo scalogno si ammorbidisca senza imbrunire e quindi si evita che diventi bruciacchiato e amarognolo, rovinando l’intera ricetta.
Mentre lo scalogno rosola a fuoco dolce, tagliare il radicchio a striscioline, eliminando la parte più dura, quella bianca centrale alla base della foglia. Trascorsi 5-7 minuti, aggiungere il radicchio al soffritto, mescolando bene e lasciare il tempo al radicchio di ammorbidirsi un pochino; diciamo 3-5 minuti.
A questo punto aggiungere il riso, e mescolando continuamente, si deve far tostare bene i chicchi; ci vorranno due-tre minuti. Quando tutto il liquido si sarà assorbito, sfumare con il vino rosso, che oltre a dare un bel colore al nostro risotto al radicchio, lo arricchirà col suo profumo corposo.
Una volta evaporato l’alcool, portare a cottura il riso aggiungendo poco per volta il brodo (aggiungere sempre quanto basta per far sobbollire ma senza eccedere). Regolare di sale marino integrale e una volta cotto, mantecare il risotto con lo yogurt greco, che darà una cremosità e delicatezza senza pari nonché aggiungerà ulteriore gusto a questo piatto semplice ma delizioso.