Iniziamo con il dire che questa Antonella io non la conosco. E come mai allora una ricetta dedicata a lei, ci si chiederà… Semplice. Questa ricetta mi è stata data nel 2012 ma risale all’anno precedente, in particolare nell’estate 2011 quando questa Antonella portò al mare per pranzo questa insalata; il gancio naturalmente è la persona che era con lei e che rimase colpita dalla semplicità e bontà di questo piatto unico; mi diede la ricetta e la pubblicò sul suo blog.

Più di una volta ho rifatto questa ricetta portandola con me in diverse occasioni e ogni volta ha sempre riscosso un successo tale da mettere in ombra portate ben più elaborate e importanti. Anche oggi, vuoi perché reduce da due giorni di baccanali pasquali, vuoi perché avevo sotto mano una confezione di pomodori secchi rigorosamente pugliesi, in 15 minuti ho preparato questo piatto unico, completo, bilanciato e sostanzioso.

Arrivo a casa, accendo i fornelli e scopro che il mix che solitamente uso per preparare questo piatto è… terminato. Quindi mentre lascio sobbollire l’acqua (so bene che non si dovrebbe fare, ma senza coperchio e con la fiamma al minimo il rischio è minimo) e corro al supermercato di fiducia a rifornirmi del prodotto di base. Devo comunque precisare che “l’orzotto di Antonella” da me è diventato un mix con orzo, farro e riso che da al piatto un sapore ancora più consistente e buono. E mentre l’orzotto si stava lessando, nella padellina ecco che ho fatto scaldare il tonno con i pomodori secchi tagliati a pezzetti per ammorbidirli. Dopo 15 minuti il piatto era pronto per le foto di rito mentre si raffreddava (va mangiato freddo) e subito dopo, me lo sono gustato come al solito.