Maggio, in occasione della festa patronale che cade nei primissimi giorni, da sempre abbiamo cattivo tempo; mai come quest’anno, però, che anche a causa del cattivo stato di manutenzione degli alvei fluviali e della bomba d’acqua che si è scatenata in zona, ha fatto si che alcune località limitrofe venissero allagate con danni anche ingenti.

Costretti a restare in casa, ricordando una chiacchierata con una amica blogger sul “grano saraceno” che, ricordo, non è frumento (per quanti fossero intolleranti) e alla richiesta della stessa di avere qualche ricetta da provare, ho fatto un salto in dispensa dove tengo i vari tipi di farine ed ecco che in un angolo, in fondo a sinistra, ritrovo anche la busta da 500gr di questo prodotto (facile da trovare nei negozi BIO ma pressoché introvabile nel supermercati convenzionali). Come tutte le farine senza glutine però, questa non va usata da sola ma miscelata con un’altra, di forza, che possieda quindi una buona “maglia glutinica” anche se nel caso dei biscotti non è fondamentale. Scelgo quindi una manitoba con W350 anche perché la percentuale da aggiungere è inferiore alla metà.

Scegliendo di fare un prodotto per intolleranti, potevo usare un lievito classico? Decisamente no! Ecco quindi rispolverare la “cartina” di vecchia memoria; Cremore di tartaro e bicarbonato che non necessitano dei tempi di lievitazione (lievita durante la cottura) ed è un tipo di lievito adattissimo per dolci e biscotti ma anche una alternativa valida per chi è intollerante, appunto, ai lieviti classici.

Fuori, nel frattempo, continua a piovere a dirotto; radio e TV ci aggiornano della situazione meteo e dei danni che stanno subendo alcune città; in cucina il tepore del forno che sta arrivando a temperatura da una piacevole sensazione e si, perché la temperatura è crollata di 10 gradi! Questo clima e le notizie che giungono portano in me un po’ di tristezza.

Mi piacciono questi biscotti, perché sono rustici, gustosi e perfetti con il tè delle 5 che in questo periodo non può mancare… ma anche la mattina con il classico cappuccino. Quale modo migliore per tirarsi su di morale, quindi ?