Ecco la versione più sostanziosa della classica Caesar Salad con l’aggiunta di un petto di pollo cotto velocemente alla griglia. Condite leggermente i crostini prima di unirli alla lattuga e otterrete un’esplosione di sapore.
Questa ricetta l’ho vista in una trasmissione di Gordon Ramsey e leggermente rivisitata all’italiana.
Con questa ricetta lui la rinnova, innanzitutto modifica il condimento, una maionese speziata e saporita fatta in casa, semplicissima e velocissima da fare (con olio EVO al posto del classico olio di semi), passiamo ai crostini, che diventano dei crostini al formaggio e infine, il suo vero tocco innovativo è l’aggiunta del petto di pollo grigliato…
Ora, io onestamente sapevo che nella Ceasar salad il pollo grigliato era già previsto, almeno qui in Italia, ma evidentemente mi sbagliavo.
INGREDIENTI
La ricetta prevede:
- 150-200 gr di pane bianco rustico o di pane a lievitazione naturale del giorno prima
- Olio di oliva
- 50 gr di parmigiano grattugiato
- 2 cespi di lattuga romana o 4 cespi di lattuga cappuccio lavati, asciugati, tagliati a metà e affettati
- 2 petti di pollo privati della pelle, disossati e aperti a libro in modo da velocizzare la cottura
- Sale e pepe nero macinato al momento
PER IL CONDIMENTO
- 2 tuorli d’uovo
- 1 cucchiaino di Senape di Digione
- 1 cucchiaio di aceto di vino rosso o di aceto di mele
- Olio di Oliva
- 1 vasetto da 50 gr di acciughe sott’olio di prima qualità
- 2 spicchi di aglio sbucciati e ben schiacciati
- 75 gr di parmigiano grattugiato
PROCEDIMENTO
Passo dopo passo:
- Inizio con la preparazione della maionese, In una ciotola metto i tuorli, la senape e l’aceto, mescolo bene e quando ottengo un composto omogeneo inizio ad aggiungere, sempre mescolando, l’olio di oliva, fino ad ottenere una consistenza fluida.
Ora, per rendere più saporita la maionese, aggiungo un trito fatto con le acciughe e l’aglio, inserisco anche 70 grammi di parmigiano grattugiato, un po’ di succo di limone e 2 cucchiai di acqua, mescolo bene per far amalgamare il tutto e tengo da parte. - Ora mi dedico ai crostini, taglio il pane a quadretti piccoli, li metto a tostare in padella e quando saranno quasi pronti aggiungo 20 grammi di parmigiano, faccio sciogliere il formaggio sui crostini mescolando così da farlo andare su tutti i pezzi di pane, spengo e tengo anche i crostini da parte.
- Compongo l’insalata mettendo sul fondo l’insalata tagliata non troppo sottile, la condisco con del succo di limone, qualche cucchiaiata della maionese (tenetene un po’ da parte per la carne), i crostini e infine il parmigiano restante.
- Ora termino la Ceasar grigliando la carne, una volta cotta la metto su un tagliere o in un piatto, dove preferite e la cospargo con la maionese rimasta, la lascio qualche minuto, in modo che la salsa penetri e insaporisca la carne e la taglio a fettine.
- Gordon consiglia di servire la carne separata dall’insalata, quindi metto su un lato del piatto l’insalata e di fianco qualche fetta di carne.
LA REALIZZAZIONE DELLO SCATTO:
Da quando cucinare è diventato un lavoro, il tempo e lo spazio per fare scatti “seri” ed ambientati, purtroppo è svanito. Però visto che siamo italiani, e ci sappiamo sempre arrangiarci ma anche visto che la tecnologia avanza e oggi un buon telefono “smartphone” riesce ad avere la qualità più che sufficiente per pubblicare immagini per il web (Pinterest, Instagram, ma anche i vari blog), è con questo mezzo che ho iniziato a fotografare.
Uno smartphone di ultima generazione ha almeno 3 ottiche, qualche modello ha anche in sensore “macro” e tutti hanno il sensore di profondità per l’effetto “bokeh”. Indubbiamente quasi tutti i telefoni tendono a scattare immagini con molto contrasto, forse troppo accentuato e in condizioni di illuminazione debole o mista, vi sono errori sulla cromia. Il miglior smartphone in assoluto per me resta l’iPhone (ma non necessariamente l’11Pro), che ha una morbidezza e una cromia non eccessiva che si avvicina ad una buona reflex.
I miei scatti sono fatti con un Mate10 della Huawei con ottiche Laica; soffre di contrasto e rumore alle basse luci che riesco a compensare, in parte, in modalità di scatto PRO.
Per lo shooting, mi avvicino ad una fonte di luce diurna, come una finestra, dotata di tenda bianca (se non fosse possibile, basta acquistare qualche metro di tulle o organza magari doppio) e dal lato opposto dei pannelli in poliestere bianco per attenuare le ombre. Come ripiano, si possono usare assi in legno, tovaglie, ronner in tnt o qualsiasi altro materiale che crei contrasto con il piatto.