Il pollo alle mandorle è una ricetta cinese famosa in tutto il mondo. Un secondo piatto della cucina asiatica a base di pollo, salsa di soia e mandorle tostate.
Solitamente viene accompagnato da riso in bianco basmati. Una ricetta facile e veloce che porterà nelle vostre case i profumi d’oriente.
Il pollo alle mandorle, come tutte le ricette tradizionali conta numerose varianti, la più comune prevede l’aggiunta di miele (un cucchiaio). In alternativa alle mandorle è possibile utilizzare altro tipo di frutta secca secondo i gusti.
INGREDIENTI
La ricetta prevede:
- 500g. di petto di pollo intero oppure a fette non troppo sottili.
- 50mL di salsa di soia
- 50mL di acqua
- zenzero fresco (una radice di circa 3 cm, in alternativa zenzero in polvere)
- 80g. di mandorle pelate
- farina di riso q.b. (in alternativa farina 00)
- 1/2 cipolla bianca
- qb. olio extravergine di oliva
- 3 cucchiaini dio maizena (come addensante da diluire in acqua calda)
PROCEDIMENTO
Passo dopo passo:
- Iniziare la preparazione del pollo alle mandorle tostando le mandorle. Questa operazione serve ad esaltarne il sapore. Sarebbe opportuno tostare le mandorle in forno a 180° per circa 15 minuti, distribuendole su una teglia rivestita di carta forno, scuotendo più volte la teglia durante la cottura. Per velocizzare i tempi è possibile tostare le mandorle in padella a fuoco medio per circa 5 minuti, scuotendo la padella per evitare che le mandorle brucino.
- Tenere le mandorle tostate da parte e proseguire con la preparazione del pollo alle mandorle.
- Infarinare il pollo utilizzando la farina di riso, come prevede la ricetta originale. In alternativa è possibile utilizzare farina 00 oppure maizena (amido di mais).
- In un padella antiaderente, soffriggere la cipolla con un filo d’olio extravergine di oliva e aggiungere i bocconcini di pollo privandoli della farina in eccesso.
- Pelare la radice di zenzero e grattugiarla direttamente in padella.
- Cuocere i bocconcini di pollo mescolando in continuazione per evitare che si attacchino alla padella. A cottura quasi ultimata aggiungere la salsa di soia e l’acqua.
- Aggiungere infine le mandorle precedentemente tostate e ultimare la cottura fino a completo addensamento dei liquidi.
- A questo punto diluire con poca acqua calda in un pentolino i 3 cucchiaini di maizena e versare il composto sopra i bocconcini di pollo e saltare continuamente (fuori dai fuochi).
- Il pollo alle mandorle è solitamente accompagnato da riso in bianco, dunque contemporaneamente alla preparazione del pollo cuocere il riso in abbondante acqua salata.
Per l’impiattamento, consiglio di mettere al centro del piatto il riso e intorno i bocconcini di pollo alle mandorle; in alternativa, in una ciotola a parte servire il riso.
LA REALIZZAZIONE DELLO SCATTO:
Da quando cucinare è diventato un lavoro, il tempo e lo spazio per fare scatti “seri” ed ambientati, purtroppo è svanito. Però visto che siamo italiani, e ci sappiamo sempre arrangiarci ma anche visto che la tecnologia avanza e oggi un buon telefono “smartphone” riesce ad avere la qualità più che sufficiente per pubblicare immagini per il web (Pinterest, Instagram, ma anche i vari blog), è con questo mezzo che ho iniziato a fotografare.
Uno smartphone di ultima generazione ha almeno 3 ottiche, qualche modello ha anche in sensore “macro” e tutti hanno il sensore di profondità per l’effetto “bokeh”. Indubbiamente quasi tutti i telefoni tendono a scattare immagini con molto contrasto, forse troppo accentuato e in condizioni di illuminazione debole o mista, vi sono errori sulla cromia. Il miglior smartphone in assoluto per me resta l’iPhone (ma non necessariamente l’11Pro), che ha una morbidezza e una cromia non eccessiva che si avvicina ad una buona reflex.
I miei scatti sono fatti con un Mate10 della Huawei con ottiche Laica; soffre di contrasto e rumore alle basse luci che riesco a compensare, in parte, in modalità di scatto PRO.
Per lo shooting, mi avvicino ad una fonte di luce diurna, come una finestra, dotata di tenda bianca (se non fosse possibile, basta acquistare qualche metro di tulle o organza magari doppio) e dal lato opposto dei pannelli in poliestere bianco per attenuare le ombre. Come ripiano, si possono usare assi in legno, tovaglie, ronner in tnt o qualsiasi altro materiale che crei contrasto con il piatto.