“Cosa preparo per sorprenderli?”, quanti di voi hanno esclamato almeno una volta questa frase? Specialmente per coloro che ospiteranno degli amici con dei palati esigenti oppure quelli che magari vogliono fare una cena, come si suol dire, pettinata, cioè con portate dall’aspetto sofisticato e chic.
Non preoccupatevi, ho la ricetta che fa al caso vostro! Si tratta di una profumatissima e saporita tartare di gamberoni con salsa al mango su letto di riso venere.
Il sapore delicato e fresco dei gamberoni viene esaltato dalla salsa e dalla tartare al mango che presenta diverse note dall’agrodolce fino al piccante. Una vera sorpresa per il vostro palato specialmente se ad accompagnare ci sarà una dadolata di verdure al forno, tutte rigorosamente di stagione.
INGREDIENTI
La ricetta prevede:
Gamberoni (o mazzancolle) 400 g
Olio extravergine d’oliva 10 g
Sale fino 1 cucchiaino
Zucchero semolato 1 cucchiaino
Pepe nero 1 cucchiaino
Scorza di limone 1 (più qualche goccia per la marinatura)
Riso venere 140 g
Brodo 1Lt
Latte di cocco 250 mL
PER LA SALSA AL MANGO
- Mango polpa 150 g
- Succo d’arancia 1
- Succo di limone 1
- Sale fino 1 cucchiaino
- Pepe nero 1 cucchiaino
- Zucchero di canna 1 cucchiaino
- Curcuma in polvere 1 cucchiaino
- Peperoncino in polvere ½ cucchiaino
- Zenzero fresco 5 g
PROCEDIMENTO
Passo dopo passo:
- Fate bollire il riso venere in acqua salata.
- Nel frattempo, pulite i gamberoni, rimuovete l’intestino e tagliateli a piccoli pezzettini. Metteteli in una ciotola, aggiungete 50 ml di latte di cocco e lasciateli marinare.
- Tagliate anche il mango a cubetti e “marinate” anch’esso con una spruzzatina di limone e giusto un cucchiaino di zucchero
- Per preparare la salsa che farà da base, mondate lo zenzero e affettatelo, poi spremete il succo di lime e di arancia; spostatevi ai fornelli. In un pentolino versate il succo degli agrumi, poi i cubetti di mango e le fette di zenzero. Insaporite con un pizzico di sale, lo zucchero di canna, il peperoncino in polvere e la curcuma in polvere.
- Accendete il fornello e lasciate insaporire per una decina di minuti a fuoco dolce mescolando di tanto in tanto; potete aggiungere qualche goccia d’acqua se doveste notare che la parte liquida si sta asciugando troppo in fretta. A fine cottura eliminate lo zenzero e frullate fino ad ottenere una purea liscia.
- Scolate il riso e versatelo nella padella con il latte di cocco e il curry. Lasciate che si insaporisca e assorba tutta la salsa.
Per l’impiattamento, mettete 2 cucchiai di “crema di mango” poi con un coppapasta diametro 8-9 fate uno strato di 3cm con il riso venere, a seguire uno strato di mango a cubetti quindi i gamberoni. pressare leggermente il tutto e togliere delicatamente il coppapasta.
LA REALIZZAZIONE DELLO SCATTO:
Da quando cucinare è diventato un lavoro, il tempo e lo spazio per fare scatti “seri” ed ambientati, purtroppo è svanito. Però visto che siamo italiani, e ci sappiamo sempre arrangiarci ma anche visto che la tecnologia avanza e oggi un buon telefono “smartphone” riesce ad avere la qualità più che sufficiente per pubblicare immagini per il web (Pinterest, Instagram, ma anche i vari blog), è con questo mezzo che ho iniziato a fotografare.
Uno smartphone di ultima generazione ha almeno 3 ottiche, qualche modello ha anche in sensore “macro” e tutti hanno il sensore di profondità per l’effetto “bokeh”. Indubbiamente quasi tutti i telefoni tendono a scattare immagini con molto contrasto, forse troppo accentuato e in condizioni di illuminazione debole o mista, vi sono errori sulla cromia. Il miglior smartphone in assoluto per me resta l’iPhone (ma non necessariamente l’11Pro), che ha una morbidezza e una cromia non eccessiva che si avvicina ad una buona reflex.
I miei scatti sono fatti con un Mate10 della Huawei con ottiche Laica; soffre di contrasto e rumore alle basse luci che riesco a compensare, in parte, in modalità di scatto PRO.
Per lo shooting, mi avvicino ad una fonte di luce diurna, come una finestra, dotata di tenda bianca (se non fosse possibile, basta acquistare qualche metro di tulle o organza magari doppio) e dal lato opposto dei pannelli in poliestere bianco per attenuare le ombre. Come ripiano, si possono usare assi in legno, tovaglie, ronner in tnt o qualsiasi altro materiale che crei contrasto con il piatto.